Si tratta del campo a maggiore crescita in Biologia;
gestione di dati high-throughput;
analisi di genomi (i dati sui genomi umani disponibili CAMBIERANNO la ricerca biomedica e avranno un fortissimo impatto sulla scienza medica solo grazie all'essenziale e imprescindibile contributo della bioinformatica);
medicina traslazionale e personalizzata;
analisi e caratterizzazione dei proteomi e degli interattomi;
biologia sintetica;
analisi di strutture proteiche e modeling;
Buona conoscenza di base nei diversi settori della bioinformatica: progettazione, costruzione ed utilizzo di banche dati di interesse biologico; capacità di sviluppare e utilizzare strumenti di manipolazione e analisi di biosequenze e biostrutture; conoscenza di metodologie informatiche di apprendimento automatico (reti neurali, modelli di Markov, algoritmi genetici); capacità di utilizzare strumenti di grafica molecolare, modeling per omologia, dinamica molecolare; conoscenza approfondita di metodi e strumenti di biologia strutturale; conoscenze di strumenti e modelli statistici di interesse biologico; abilità di approccio a problemi di genomica e proteomica; uso di linguaggi di programmazione e di scripting; conoscenza di base di sistemi operativi (unix, linux); conoscenza di base di statistica e di statistica applicata a problemi di interesse bioinformatico e biomedico. Conoscenza di una lingua europea, oltre all’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio d’informazione generale d’interesse scientifico.
Sbocchi professionali sono disponibili soprattutto nell’ambito di attività di ricerca ed accademiche. Offerte di lavoro per i bioinformatici giungono da parte di istituti di ricerca sia privati che pubblici. Attualmente la figura professionale del bioinformatico è poco rappresentata rispetto alla domanda